Attività sportiva e terza età

Sembra un discorso scontato questo ma vi assicuro che non è così. Chiunque pensasse che una volta arrivati a quell’età dove l’attività più pesante da dover fare sia tirare del pane e delle papere al parco si sbaglia di grosso. Non ci si prende cura in questo modo della propria salute a meno che di questa non importi più nulla al soggetto in questione. Fare lunghe passeggiate di certo può migliorare la circolazione ma non basta neanche questo per poter rientrare nel discorso attività sportiva – vita sana che dovremmo intavolare sin dalla nascita. La scienza ha più volte puntualizzato e spiegato dettagliatamente come il passare degli anni possa compromettere la nostra salute. Niente di strano fin qui, è normale direte voi, si nasce, si cresce, si invecchia e si muore. Questa definizione non tiene conto, Ahimè, della condizione principale di cui dovremmo preoccuparci: la qualità della vita. È proprio questo il fattore principale, il fulcro che deve permetterci di vivere anche in età avanzata al massimo delle nostre potenzialità. Mantenere un corpo tonico, con bassa percentuale di massa grassa e con una buona percentuale di massa magra, è un principio che il linea di massima la società associa all’essere umano all’incirca fino ai 40 anni. Superata questa “soglia di tolleranza” deve necessariamente venire fuori la sedentarietà, la pancetta, l’ipertensione e tutti gli acciacchi altrimenti si rischia di essere etichettati come il “ribelle nonnetto trasgressivo”. Passati i 40 anni prendersi cura del proprio corpo inizierà via via che il tempo passa sempre più difficile. Infatti è questa la soglia in cui si inizierà ad avere una perdita di massa magra di circa l’8%. Situazione che è destinata a peggiorare con il tempo che passa fino ad arrivare al suo culmine intorno ai 70 anni quando la percentuale di perdita raddoppierà arrivando al 15%. Come si può frenare questa discesa che rischia di danneggiare la nostra vita? Con il bodybuilding naturalmente. La rutine non deve assolutamente cambiare in età avanzata, anzi. Lavoriamo con i pesi così come abbiamo sempre fatto, dedichiamoci all’attività cardiovascolare e allo stretching e continuiamo a mangiar bene, sono questi i passi da seguire se si vuole vivere bene davvero. Soprattutto il bodybuilding, e lo dice la scienza, con le sue caratteristiche è in grado d’invertire il processo d’invecchiamento. Ci regaleremo, così facendo, un vigore, una reattività, una forza e, perché no, quella positività che in questa fase della vita non potrà che fungere da toccasana.

Armando

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