Allenamento e quarantena: tempi, serie e impostazione. Addome e Core

Questo terzo giorno di allenamento si differenzia molto dalle (mie) solite sedute. Dedicare una giornata a addome e core, infatti, non è mai rientrato nei canoni consueti dei miei allenamenti. In un periodo come questo, che ha costretto tutti noi a ridisegnare il nostro quotidiano, ho pensato di provare nuovi esercizi, con movimenti molto diversi, alcuni di essi mai utilizzati. Avere l’opportunità di testare una nuova impostazione creando, almeno lo spero, uno shock positivo al corpo, è da cogliere ogni qual volta si creano i presupposti. Per far ciò, mi sono servito, per quasi tutta la sessione di allenamento in esame, del TRX, prezioso alleato, capace di permettere movimenti altrimenti preclusi a corpo libero. Si parte, come è diventata una buona abitudine, con i salti con le corde, divenuti ormai insostituibili a inizio seduta. Credo di non abbandonare più questo breve, ma intenso, riscaldamento. Viste le buone sensazioni provate nelle sezioni precedenti, anche qui l’impostazione è a tempo. 2 esercizi combinati insieme, con tempi di esecuzione medi e recuperi minimi, che diventano 3 nel finale, dove fare plank e lateral plak diventa un vero e proprio tormento, nel senso buono del termine, dopo tutto lo stress a cui l’addome è stato costretto. Sin da subito si inizia a percepire il lavoro, anche grazie a varianti che in sospensione altro non possono fare che costringere i muscoli coinvolti, l’addome prevalentemente ma il resto del corpo non sta certo a guardare, a attivarsi in modo da contrastare quei movimenti così diversi rispetto a quanto fatto in passato. Come detto a inizio articolo, addome e core sono i gruppi più “colpiti” da questa seduta, ma non è del tutto veritiera questa affermazione. Essere costretti a lavorare in sospensione, infatti, coinvolge il corpo a 360°, facendo diventare l’allenamento stesso una sorta di total body indiretto, se proprio vogliamo dare un nome a questa impostazione. Si chiude, come consuetudine, la seduta con il classico, e necessario, stretching. Spero di essere stato chiaro nella spiegazione, in ogni caso se avete dubbi potete contattarmi. Detto ciò, ecco l’allenamento nella sua forma completa:

 

Riscaldamento

jump rope:                                                                             3 round 3′   rest 1′

Set1: Suspended Crunch + alternate Suspended Crunch     4×30” + 30” rest 25”

Set2: pike + russian twist                                                       4×30” + 30” rest 25”

Set3: Knees To Elbows + seated crunch                                4×30” + 30” rest 25”

Set4: plank + lateral plank                                                     3×40”           rest 30” tra le varianti

Stretching  

Armando

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