Alieni: gli umani sono tra noi! – Tra nuove scoperte e possibili scenari

Tra difficoltà, punti interrogativi e la paura dell’ignoto, l’uomo non ma mai smesso di perseverare. Nel 1969 quella considerata un’utopia poco più cento anni prima, dalla penna di Giulio Verne, diventa realtà. L’essere umano sbarca sulla luna:

Un piccolo passo per l’uomo, ma un gigantesco balzo per l’umanità.

Questa l’affermazione di Neil Armstrong una volta sbarcato. Probabilmente, astronauta americano mai avrebbe immaginato i reali progressi fatti successivamente in campo tecnologico da quel momento in poi. L’evento apre definitivamente la strada per i viaggi galattici, dove tra uomini in tute uscite dai racconti di fantascienza, sonde e robot super tecnologici la nostra specie sta conquistando, pian piano, quella fetta di universo abitato, e alla nostra portata. Tutto ciò è dettato in primis dalla curiosità, quella di conoscere e capire sostanzialmente all’interno di cosa è contenuta la nostra bella Terra. Secondo, punto non di certo trascurabile, individuare un pianeta dove la vita potrebbe essere andata in scena prima della comparsa dell’uomo. Eccoci sbarcati su Marte, seconda tappa di questo viaggio tra le stelle. Nonostante l’essere umano non sia stato ancora in grado di mettervi fisicamente piede, il nostro intelletto, sotto forma di hardware e software, è più presente che mai. Ad affiancare tutto ciò ci sono i telescopi spaziali, in grado di coprire distanze, al momento, incolmabili. Tanti, tantissimi, sono i nuovi pianeti individuati, come Kepler-452 b scoperto nel 2015, tanti i sistemi solari finiti sotto la lente d’ingrandimento di donne e uomini pronti a carpire anche il più piccolo dettaglio. Eppure di tracce reali, tangibili, capaci di rispondere a quella domanda, fin troppe volte posta, non ne abbiamo trovate. Alla luce di ciò, si staglia una strada ben diversa rispetto a quella battuta fino a questo momento. Questo nuovo sentiero sembra diramarsi in almeno tre direzioni. La prima riporta qui, sulla nostra Terra, alla ricerca di tracce aliene, di possibili contaminazioni avvenute in un passato remoto, forse, al momento, le uniche possibili tracce lasciate da questi viaggiatori intergalattici. La seconda, invita a continuare la ricerca nell’universo aperto, sicuri che con l’evoluzione tecnologica, con la possibilità di spostarci molto più lontano rispetto a quanto fatto al momento, risposte possano arrivare a fugare definitivamente questo dibattito colmo d’incertezze. La terza… Beh la terza sembra voler rispondere definitivamente al quesito, nonostante sia essa stessa il quesito:

Siamo davvero soli nell’universo?

Armando

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.