Alieni: gli umani sono tra noi! – Il Darwinismo sotto attacco

La teoria proposta dall’archeologo azero Zecharia Sitchin apre le porte a una nuova visione riservata all’intera esistenza dell’essere umano. Le supposizioni dettate all’interno de Le cronache terrestri vanno a demolire quel lato religioso ancora presente all’interno della nostra società, conferendo al creatore il ruolo di uno scienziato con a sua disposizione una conoscenza e una tecnologia avanzata. Per quanto riguarda il lato scientifico, l’archeologo non fa di certo sconti nemmeno in questo campo. All’orizzonte si apre un nuovo, probabilmente inedito, braccio di ferro. Questa volta a finire sul banco degli imputati è Charles Darwin, padre dell’Evoluzionismo, teoria messa nero su bianco nel 1859. Il Darwinismo, in parole povere, afferma che tutte le specie viventi presenti sul pianeta, presenti e passate, sono soggette a modifiche dettate dalle più disparate situazioni. Che sia l’ambiente; cambiamenti climatici radicali; fenomeni apocalittici del tutto inaspettati; possibilità o meno di trovare una stabilità in quel dato territorio o la presenza di predatori superiori nella catena alimentare, ogni essere vivente risponderà a tutto questo in maniera diversa, tra cui alcune molte sorprendenti. Tra animali periti nel giurassico, come i dinosauri. Altre capace di sopravvivere a un periodo così remoto per il pianeta riuscendo a trovare una stabilità capace di farle arrivare fino a noi, come le meduse; altri costretti a cambiare radicalmente il proprio habitat naturale, come i delfini, si inserisce colui che oggi si fa chiamare Uomo. Secondo Darwin quel processo che ha permesso a quest’ultimo di sviluppare le sue capacità, dopo un lungo cammino di evoluzione iniziato con la scimmia e finito con il bipede che oggi conosciamo, è stato lento e articolato. A differenza da quello percorso da resto del regno animale, questa creatura è riuscita a trovare una stabilità tale da permettergli di evolvere non solo la sua figura, ma, soprattutto, il suo modo di pensare. Sin da quanto presentò al mondo il suo lavoro, buona parte della comunità scientifica dell’epoca accolse positivamente quanto teorizzato dal biologo britannico. Tutto ciò ha resistito fino alla seconda metà del secolo successivo, quando Il Pianeta degli Dei vennero proposte al grande pubblico, andando a scontrarsi con quella teoria evoluzionistica diametralmente opposta. Sitchin, teorizzando la presenza degli Annunaki, di Nibiru e, in maniera più ampia, di una civiltà di molto superiore alla nostra, mette in difficoltà quelle stesse ipotesi evoluzionistiche messa a punto dopo svariati anni di ricerche, riscontri pratici e studi condotti, non dimentichiamolo, in un periodo storico dove certamente fare tutto ciò non era affatto facile. Se da un lato le teorie derivanti dall’idea degli Antichi astronauti è stata capace di far sognare generazioni e generazioni di uomini e donne, il pensiero Darwiniano sembra essere, alla luce dei dati di cui oggi si dispone, la più probabile. Come la scienza ci insegna, quando si parla di teorie si entra all’interno di un campo minato, dove ogni affermazione potrebbe essere confutata da un momento all’altro. Questo scontro a colpi di ipotesi potrebbe un giorno, chissà, concretizzarsi in una terza teoria in grado di agglomerare le due in questione? A questo quesito, naturalmente, oggi non possiamo rispondere. Al contrario, è dovere della scienza continuare le ricerche sul conto di quell’animale così diverso dai suoi coinquilini terrestri, tanto da essere, esso stesso, una sorta di alieno in casa sua.

Armando

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