Alex Kava – Predicatore di morte

Maggie O’Dell, autorevole esperta di serial killer e profili criminali dell’FBI, non si spiega perché Cunningham, il suo capo, le abbia affidato due casi così lontani dalle sue competenze. Una sparatoria in un capanno isolato in cui sono morti alcuni agenti e l’omicidio della figlia di un senatore. Ma andando a fondo nelle indagini, Maggie e il suo fedele compagno, l’agente speciale Tully, scoprono che esiste un legame tra i due casi, e che entrambe le piste portano al reverendo Joseph Everett. Capo carismatico di una setta religiosa, Everett si è creato un vasto seguito di adepti. I giovani uccisi nel capanno erano membri della sua chiesa, e l’assassinio della ragazza è stato perpetrato dopo un raduno organizzato dal reverendo.

È una vittoria mutilata quella del romanzo intitolato Predicatore di morte. Nonostante un’ottima idea di base, in grado di aprire dibattiti costruttivi, i personaggi, i loro movimenti, insieme alle ambientazioni, sembrano rallentare la narrazione. Tutto ciò rema contro il lettore, costretto ad assistere a scene che procedono a rallentatore; una struttura dei personaggi troppo debole (è un parere strettamente personale quest’ultimo); ambientazioni troppo scarne e difficili da mettere a fuoco. Peccato. L’idea, la trama e la narrazione avrebbero potuto dire molto di più. Personalmente, ho trovato non poche difficoltà nell’immedesimarmi in uno dei protagonisti proposti dalla scrittrice. Non è una cosa grave, certo, capita spesso ma, in casi simili, il lettore riesce a gettare uno sguardo sull’azione, nascosto in uno degli angoli della scena. Nel caso de Predicatore di morte questo non avviene. Chi legge sembra essere un emarginato, lontano dai personaggi tanto da non riuscire a metterli a fuoco, arrivando, purtroppo, all’incapacità d’identificarli, anche dopo aver letto più della metà del libro. Le premesse c’erano tutte ma, come detto, sfumate nei problemi di cui vi ho parlato. È un romanzo che vorrei rileggere in lingua madre per capire se i problemi riscontrati sono da imputare a una traduzione errata. Al momento non saprei dire, mi riservo di scrivere nuovi aggiornamenti in merito.

Punteggio:

Armando

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