Eccomi qui, immerso in un silenzio dove si respira pace. La mia casa è piccolina, pochi vani dalle pareti bianche immacolate contornate qua e la dà scaffali pieni di libri. Nessun rumore di auto o mezzi a motore fuori, qui in questo luogo, si va a piedi o in bicicletta. Gli esseri umani sono un numero limitato, entrano solo coloro che hanno la mia stessa visione del dopo. Al contrario, animali di tutti i tipi scorrazzano tranquillamente per le strade. Qui non corre nessuno, non c’è nessuna fretta di farlo. Allo stesso modo io, tra le mura di casa, inizio la giornata con la massima tranquillità. Colazione, doccia e sono pronto per fare la mia camminata mattutina. A volte corro ma sempre più spesso mi limito a lunghe passeggiate immerso in un luogo tutto da vivere e da visitare. Ci sono parchi immensi e viali tutti alberati. Alcuni di essi sono enormi e di un verde così intenso da togliere il fiato. La maggior parte dei palazzi sono costruiti in mattoni rossi non più alti di 2 piani. Mentre procedo sul lato destro del marciapiede l’ormai familiare figura mi si avvicina con passo lungo. Veste un lungo impermeabile grigio e un cappello alla Sherlock Holmes. Non è un essere umano, è qualcosa che si avvicina più alla forma di un canidae, non so dire se è un qualcuno venuto fuori dalla mia proiezione mentale delle cose o un essere che arriva da un pianeta diverso dalla terra. Ogni qualvolta mi passa accanto si tocca il cappello in segno di saluto, ricambio chinando leggermente la testa. Alla fine della strada c’è un grande lago a pianta tonta. Tutti gli abitanti del luogo passano almeno una volta al giorno da questo posto per poter apprezzare quella meravigliosa immobilità. Il clima è sempre mite, vestiamo magliette leggere e jeans tutto l’anno. Lungo gli argini del lago sorgono biblioteche, librerie e palestre a disposizione dei residenti. Paghiamo i loro servizi con la promessa di svolgere il nostro tempo nella maniera più costruttiva possibile e in armonia con la comunità. Molto spesso aiuto in biblioteca, rimetto a posto i libri e aggiorno i sistemi quando nuovi testi arrivano, anche se non so da dove. Lo stesso faccio per ripagare gli allenamenti che, anche qui, continuano nonostante consapevole che ne potrei fare a meno ma…le passioni sono passioni. Il cibo è sempre a disposizione di tutti noi, animali vaganti compresi. Non c’è randagismo qui, ogni quartiere è fornito di distributori di cibo e acqua e, inoltre, dà riparo per la notte grazie a delle strutture di legno davvero carine. Al loro interno cuscini e divani accolgono gli ospiti a quattro, due o più o meno zampe. Giochini di ogni tipo sono raccolti ordinatamente in ceste di vimini dai più svariati colori. Insomma, amici miei, qui si respira pace e tranquillità nel vero senso della parola. Quando noi umani ci riuniamo è sempre una festa. Si parla del più e del meno; ci si confronta sulle letture appena affrontate e, con chi condivide la passione, si parla di allenamenti. Anche qui continuo a scrivere, sottoponendo i miei lavori all’attenzione della comunità. Quando torno a casa a sera ad attendermi c’è il mio cane che, dal canto suo, ha trascorso la giornata liberamente in giro con i suoi amici. Ho a disposizione una piccola terrazza che affaccia direttamente sul grande stradone principale, la luna è piena davanti a me. Dopo aver sorseggiato una tazza di buon the vado a letto subito raggiunto dal mio amico a 4 zampe. Con la pace nel cuore sono pronto a riposare aspettando una nuova alba.
Armando