Aggiornamento allenamenti in Jump set – Intervallo e ritorno alla mono frequenza

Come scritto all’interno dell’articolo della settimana scorsa, l’allenamento in jump set che vi ho proposto (ricordo Up & Down) non è una impostazione da utilizzare all’infinito. Sono state otto le settimane in sua compagnia, due mesi capaci di fornirmi indicazioni positive e, naturalmente, negative. Nel titolo di questo articolo leggete la parola intervallo, vado a spiegare di cosa si tratta. Nell’ultima settimana in sala attrezzi con questo split, ho preferito tirare un po’ il fiato prima d’iniziare la nuova scheda di allenamento. Per fare ciò avevo due alternative: fermarmi completamente, procedendo con il classico scarico, dove per una settimana non ci si allena affatto, od optare per una sorta, se così possiamo chiamarlo, di Scarico flat. La mia scelta è ricaduta su quest’ultima possibilità. Ciò mi ha permesso di continuare la permanenza in palestra senza accumulare ulteriore stress dato da un allenamento ormai arrivato al suo esaurimento. Ho eseguito la stessa serie di esercizi rimodulando i carichi, facendoli scendere anche fino al cinquanta per cento, in modo da curare al massimo le esecuzioni in modo da poter valutare la validità di quel dato esercizio per l’impostazione che la seguirà. Devo ammettere che tutto ciò è stato più produttivo del previsto. Ho rivalutato, in quest’ultima settimana, molte cose, soprattutto in merito a quella multi frequenza utilizzata per tanto, forse troppo, tempo. È un approccio che ho drasticamente modificato all’interno delle mie sedute, ritenuta da me necessaria per i soli gruppi carenti. Dopotutto, questo Jump Up & Down altro non è stata che una prova sulla mia pelle di quando avevo pensato. Da tutte queste valutazioni, è nato il nuovo split, pronto ad affiancare l’impostazione di cui vi ho parlato in questo periodo. Si ritorna alla mono frequenza con poche novità ma, probabilmente nel mio caso, decisive per poter recuperare i gruppi muscolari carenti. Inizio questo nuovo percorso, ripromettendovi di riportare, come sempre, la mia esperienza all’interno di questa rubrica. 

Armando

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