Un altro dei problemi, presi troppo spesso sotto gamba, è l’assunzione eccessiva di sale. Questo non dipende necessariamente da quell’abuso volontario (come per esempio il salare la pasta o altri cibi intenzionalmente) ma da quella dettata da una mancanza di conoscenze che riguardano alcuni alimenti e le loro composizioni. Si può anche evitare il sale, quello inteso in grani, ma non si può assolutamente evitarlo quanto questo è contenuto in alimenti di cui facciamo comunemente uso. Due su tutti sono i colpevoli numero 1: insaccati e formaggi. Basta infatti l’assunzione eccessiva di questi alimenti per ritrovarsi vagonate di sale ingeriti senza nemmeno saperlo. Ci sono, a nostro favore, piccoli segnali che possono aiutarci a capire se questa assunzione è effettivamente in eccesso. Se la pressione alta è un sintomo lampante, non sempre gli altri segnali sono presi in considerazione, con la possibilità di far aggravare il problema se non affrontato in tempo.
- Sentire spesso sete: è uno dei sintomi primari; è probabilmente il primo campanello d’allarme
- Ritenzione idrica: raramente viene attribuita all’eccessivo uso di sale, la ritenzione idrica è, al contrario, uno dei primi sintomi più evidenti
- Sensazione di gonfiore: accompagna spesso il punto analizzato precedentemente; prima di puntare il dito sui carboidrati, erroneamente indicati come i principali sospettati, è bene valutare i cibi assunti in modo da poter attribuire, se è il caso, il problema e quell’eccesso oggi in esame
- Calcoli renali: è, probabilmente, l’ultimo stadio questo, quello che in maniera definitiva indica, con troppo ritardo, quella assunzione eccessiva di sale arrivato adesso a un punto dove è necessario un buon medico
Come possiamo vedere, l’abuso di sale può innescare una miriade di problemi più o meno gravi. Naturalmente la sua assunzione, ponderata e condotta con criterio, non è da eliminare dal nostro piano alimentare. Abbiamo bisogno, infatti, di quei sali minerali che al corpo non possono che fare bene. Evitiamo, o comunque diminuiamo l’assunzione, quei cibi che ne contengono quantità spropositate, lasciando spazio a altri alimenti che, insieme al sale, se assunti con criterio non possono fare altro che migliorare il nostro stato di salute.
Armando