Vampiri anni 90’: la serialità televisiva

Non poteva essere altrimenti, anche il vampiro doveva necessariamente approdare sul piccolo schermo. Le influenze che avevano riscritto, come abbiamo visto negli articoli precedenti, le sue caratteristiche primordiali lo hanno reso fruibile anche ai più piccoli. Una cosa del genere sarebbe stato impensabile alla fine del XIX secolo dove il vampiro era visto come il mostro per eccellenza. Come poteva una creatura della notte, un mostro assetato di sangue, diventare un’icona per i teenagers? Grazie naturalmente ad Anne Rice. L’esasperare l’animo ancora umano del vampiro ha portato la televisione a riscrivere la storia del mostro stesso. Sembrava però mancare un po’ di sprint. Manca quell’azione che rende tutto più interessante. Perché non unire le caratteristiche tipiche di Lestat con quelle dell’ammazza vampiri Blade? Beh, ecco a voi Buffy, l’ammazza vampiri. Buffy Summers diventa dal 1997 al 2003 una vera e propria istituzione. No, non è una vampira. Baffy è una creatura nuova, una cacciatrice che possiede abilità che solo un essere straordinario, molto simile a un super eroe, ha nel suo palmares. Una forza sovrumana, velocità, agilità e una caratteristica in particolare che avvicina ancora di più la “dolce” assassina” a quella dimensione oscura tale da rendere fruibile il personaggio anche in chiave horror: La precognizione. È una ragazza insicura Buffy, fragile ed emotiva che si ritrova, causa forze maggiori, a diventare una donna straordinaria. Il messaggio è forte, una donna è più di quello che crede. Buffy sembra incarnare tutte le paure e i dubbi provate dalle donne. Una ragazza che si ritrova a combattere contro i mostri, come Blade. Affronta i problemi quotidiani che la affliggono quasi combattesse contro una sorta di mostro interiore, un po’ come Lestat. Portatore di messaggi forti, il vampiro di fine secolo arriva in piena forma all’appuntamento con i primi anni 2000. Cosa accadde dopo? Cosa è diventato il vampiro negli anni seguenti? Affronteremo questa nuova metamorfosi la settimana prossima.

Armando

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