Vado in palestra o vado ad allenarmi?

Molti di voi vedranno nel titolo nient’altro che un incidente di percorso ed è giusto spiegare per bene quali differenze vedo tra queste due affermazioni. Non sempre, sarebbe meglio dire il più delle volte, l’andare in palestra coincide con l’andare ad allenarsi. Perché? Semplice: allenarsi significa compiere un dato processo in modo tale da migliorare nel tempo la performance sportiva alla quale si è sottoposti. Per poter migliorare questa performance, non basta il solo andare in palestra ed eseguire gli esercizi a noi assegnati come ci pare e con i tempi che riteniamo più opportuni. Serve una disciplina che va ben oltre il tempo assegnato alla pratica sportiva. Molti frequentatori, non solo i neofiti purtroppo, tendono a non tenere in considerazione due punti fondamentali che devono andare di pari passo con l’attività sportiva: l’alimentazione e il riposo. Come si può pensare di migliorare forma fisica e performance se dopo l’allenamento si fa tappa da McDonald o si mangia una mela e arrivederci a domani? Se non si ha un piano alimentare regolato e regolare impostato sulle nostre caratteristiche, sui nostri obiettivi e sulle nostre aspettative non si può pensare di arrivare a un risultato che rispecchi tutti i nostri progetti pre palestra. Non voglio in nessun modo sostituirmi a un nutrizionista perché non lo sono, il mio scopo è quello di farvi aprire gli occhi. Alimentazione e attività fisica vanno a braccetto altrimenti si rischia di perdere del tempo rincorrendo un miraggio che non vi porterà da nessuna parte. Al tempo in cui ho iniziato ad allenarmi, e non più ad andare in palestra, è stato anche per me difficile entrare in questa ottica. Sono sempre stato un soggetto in sovrappeso, per alcuni periodi della vita anche obeso posso dire, quindi chi parla ha provato sulla sua pelle le parole del titolo dell’articolo. Il consiglio che posso darvi, se siete alle prime armi, è quello di consultare un professionista dell’alimentazione. Successivamente potrete anche iniziare a pensare da voi a questa incombenza, libri in commercio sul tema non mancano (fate attenzione agli specchietti per le allodole però) né tanto meno applicazioni che potranno semplificarvi la vita. Seguire una alimentazione, detta in maniera classica “fare la dieta”, non significa morire di fame ma bensì alimentarsi nel modo giusto, è questo il primo step che dovrete affrontare. Un occhio va al riposo, inteso come dormire, fattore altrettanto importante e da non prendere sotto gamba. Tornando all’allenamento: una volta in palestra allenatevi, lasciate perdere smartphone, whatsapp e social network, fate quello per cui siete entrati e per cui pagate un mensile. Almeno per quell’ora staccate dalla solita routine elettronica, non trasformate le palestre in “The walking dead gym edition“, vagando con la testa infilata nello schermo luminoso che avete davanti per tutto il giorno. L’intensità dell’allenamento è un fattore importantissimo per il miglioramento. Impostate un obiettivo (reale), tirate fuori la grinta e impegnatevi se davvero avete voglia di cambiare e di migliorare. Non sottovalutate il benessere fisico, insieme al cervello solo le uniche cose davvero in nostro possesso.

Armando

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