Stephen King – Le notti di Salem

Uno scrittore torna nel villaggio della sua infanzia, conosciuto come ‘salem’s Lot, per esorcizzare una terribile esperienza vissuta da ragazzino a Casa Marsten, un misterioso edificio che domina il paese. Ma chi è il sedicente signor Barlow, il nuovo proprietario della dimora? Perché la sua presenza è percepibile solo dopo il tramonto? E che cosa sta succedendo ai pacifici abitanti della cittadina? Un racconto magistrale sulle nostre paure più profonde, sconfinate e irrazionali, dove il male affiora…

Ebbene si. Anche lo zio Stephen si è addentrato all’interno di quella dimensione che fa del succhia sangue il sovrano incontrastato. Come ormai suo costume, lo scrittore statunitense è capace di plasmare e, se vogliamo usare un termine poco consono, persino delocalizzare il vampiro. Un approccio quello di King molto diverso rispetto a quel vampiro consacrato dalla Rice nel suo romanzo probabilmente più famoso “intervista col vampiro”. Stephen King preferisce un approccio più rétro ma che apre le porte a una rivisitazione della creatura stessa. L’ambientazione tetra lascia spesso spazio a una quotidianità che quasi fa a pugni con il romanzo stesso ma che al momento giusto sa dare al lettore quel brivido pronto a coglierlo di sorpresa. La sua seconda opera in ordine di tempo, dopo l’ormai leggendaria Carrie, mostra un King pronto a sperimentare nuove prospettive riguardanti le paure che successivamente riuscirà a conferire ai suoi lavori futuri. Più di un romanzo questo, è una vera e propria macchina del tempo. Un lavoro questo che permette al lettore di gettare lo sguardo sul punto di vista dello scrittore statunitense riguardo proprio alla creatura vampiro. Inoltre, agli stessi fan di King, tra cui il sottoscritto, è permesso apprezzare il suo stile pulito e diretto. Se vogliamo proprio trovare il pelo nell’uovo, questa sua opera risulta ancora un po acerba rispetto alle successive produzioni ma che lascia già intravedere il leggendario scrittore pronto a sbocciare.

Punteggio:

Armando

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