Multifrequenza e sistema immunitario

Ho temporeggiato volutamente qualche mese prima di scrivere questo articolo. La messa in relazione di allenamento in multifrequenza e il miglioramento del sistema immunitario, qui, non è giustificato da nessun riferimento scientifico ma piuttosto da una percezione personale di ciò. Fatta questa necessaria precisazione vado a descrivervi cosa è accaduto, di positivo naturalmente, in questo periodo. Come saprete, da articoli pubblicati in precedenza, da settembre ho risistemato l’allenamento spalmando lo stesso non più su 4 giorni ma su 5 (per maggiori dettagli vi rimando all’articolo in cui ne parlo: http://armandolazzarano.altervista.org/multifrequenza-su-5-giorni-la-mia-esperienza/). A migliorare, insieme a esso naturalmente, è stata l’alimentazione a cui ho dedicato ancora maggiore attenzione rispetto al passato. Questa nuova combine sembra aver giovato notevolmente alle mie difese immunitarie tanto da farmi pensare a quanto stava succedendo. È capitato solo una volta quest’anno, a gennaio, di prendere un’influenza che avrebbe messo a letto il più delle persone. Beh, non me. Nonostante la febbre alta, 39.1, il mio corpo ha resistito molto, ma molto, meglio a differenza del passato. È bastato un giorno circa per debellare l’alterazione febbrile e tutte le sue conseguenze (tosse, mal di gola e quel fastidioso cerchio alla testa). Ciò mi ha permesso, anche durante quella giornata, di portare a termine tutto quello che andava fatto, lavoro e allenamento compresi! L’unica accortezza che ho utilizzato è stato l’inserimento di una quindicina di minuti di cardio (corsa sul tappeto a differenza del TABATA che non sarei riuscito probabilmente a fare) in modo da scaricare, almeno in teoria è possibile, sudando il virus influenzale. Morale della favola? Il giorno dopo ero sano come un pesce! Aiutato da un minimo di paracetamolo, questa è stata la prima volta in cui l’influenza non mi ha stressato per almeno una settimana. Che ci sia una correlazione tra il nuovo stimolo allenante e quello a me capitato quest’anno non ho certezze in termini scientifici per poter paragonare i fatti. Certo a me la cosa non è affatto dispiaciuta, anzi. Ritrovarmi in una situazione simile e poter comunque portare a termine la giornata senza il minimo problema mi ha fatto riflettere e non poco. Non posso fare altro che ribadire il valore positivo di questo allenamento che se da una parte mi “costringe”, si fa per dire, in palestra 5 giorni a settimana dall’altra sembra preservarmi da quegli scherzetti stagionali che personalmente evito molto volentieri.

Armando

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