Mangiar bene, sempre così facile?

È bastata un’occhiata per poter constatare, ahimè, uno dei paradossi riguardante il mangiar bene. Oggi non vi parlo di cattive abitudini o di cibi più indicati per una sana alimentazione ma voglio intavolare una discussione, perché credo sia necessario, sulle differenze di prezzo dei cibi. Se voglio abbuffarmi al McDonald mi bastano meno di 8€ mentre, al contrario, se voglio mangiare un buon secondo accompagnato da una macedonia di frutta tutto cambia irrimediabilmente, i prezzi schizzano alle stelle ed ecco che il cibo salutare va relegato, per forza di cose, solo ad alcune situazioni. Penso sia anche questo uno dei motivi che spinge le persone verso quello che chiamiamo in gergo cibo spazzatura. Costa poco, ha un buon sapore, è reperibile in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo ed è alla potata delle tasche quotidiane di tutti. Eppure d’ingredienti ce ne solo al loro interno. Tra la carne presente nel nostro panino, certo non di ottima qualità credo visto il prezzo irrisorio, bibite gassate, patatine fritte, con olio discutibile naturalmente, salse e qualche foglia di lattuga accompagnata da 2, 3 rondelle di pomodoro il fast food è diventata un ancora di salvezza per il nostro portafoglio ma…a che prezzo? Sembra quasi che il mercato internazionale che si occupa di cibo e alimentazione preferisca soggetti in sovrappeso, con futuri problemi di salute derivanti, appunto, da quei pasti così calorici, grassi e sbagliati da mettere sotto stress il nostro corpo fino al punto di collasso. Che ci sia, ma qui già facciamo fantapolitica, un tacito accordo tra case farmaceutiche e il sistema internazionale che si occupa della salute e dell’alimentazione del cittadino? Tra pubblicità atte a ingolosire, prezzi esorbitanti dei prodotti salutari, scartati quindi a priori, e una scarsa informazione all’interno delle nostre case e delle nostre scuole il pensiero non può non andare a un sistema malato e governato nel nome delle cattive abitudini alimentari. Fantasia? Realtà? Quello che importa è un diktat su tutti: non sappiamo mangiare e, come se questo non bastasse, il cibo di buona qualità ci viene precluso da prezzi di mercato improponibili. Eh sì purtroppo questa è una amara verità. Non credo si possa imputare a noi tutte le colpe. Se tutto ciò non bastasse a far riflettere basta guardare con occhio oggettivo oltre: abbiamo un sistema scolastico che dovrebbe istruirci ma non credo riesca nella maniera giusta. Viviamo di cibo sin dalla nascita, mangiamo più volte al giorno ma l’argomento cibo non viene preso minimamente in considerazione dalle sedi che dovrebbero tutelarci. È uno dei misteri che a oggi non so spiegarmi.

Armando

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