La religione

È un tema che ho volutamente evitato per tutto questo tempo. Non solo è difficile da introdurre ma, soprattutto, difficile è impostare un discorso in merito. Parlare di ciò con chi fa orecchie da mercante accettando tutto di buon grado senza mai porsi domande è una missione, passatemi il termine, Kamikaze. Nonostante il mio temporeggiare, sono sempre stato convinto di ritrovarmi, prima o poi, davanti lo schermo del mio PC a parlare a riguardo di questo argomento. La mia intenzione non è quella di offendere qualcuno o discriminare i culti religiosi lontani da questo nostro mondo occidentale che oggi è, probabilmente, più confuso che mai. Chi è stato, come me, introdotto alla religione cattolica sin da neonato da allora non ha mai ricevuto una risposta a quelle curiosità che fin da bambino mi hanno etichettato, soprattutto durante quell’inutile ora di catechismo settimanale, come la pecora nera del gruppo. “Fai così è basta!”; “perché è così, punto!”; “Sta zitto, che domande stupide sono queste!”. Sono solo alcune delle frasi incassate durante il percorso che mi ha condotto a quella prima comunione che ancora oggi guardo con dubbio. Nessuna cresima l’ha completato quel cammino (ribadisco inutile così come impostato) che ho visto allora, da adolescente, come una mera perdita di tempo e…di denaro naturalmente. Dai vent’anni circa ho iniziato per mio conto un’acculturazione in merito a questo argomento così controverso. Non mi sono soffermato a quest’unica dottrina accettata in Italia, il cristianesimo, ma ho ampliato il mio bagaglio culturale con nomi, luoghi e riti provenienti da tutto il mondo. Ciò mi ha portato a quello che sono oggi, un ateo che non accetta nulla di quanto l’uomo ciarla in merito a essa. È proprio lui, l’essere umano, ad aver usufruito di questo mezzo capace di creare timori, paure e ansie, così come lo ha proposto al mondo, ad averne usufruito, naturalmente mio parere questo, per poter arrivare agevolmente agli scopi da esso prefissatosi. Religione, parola fin troppo sfruttata oggi come in passato quindi. Un termine stuprato (si esatto, la penso così) da piccoli gruppi che hanno visto in lei la gallina dalle uova d’oro. Non mi considero scettico, no, solo un individuo che con la solita freddezza ha messo nero su bianco il suo pensiero su un tema, diciamolo pure, tabù della nostra società. Vi parlerò dettagliatamente del mio punto di vista sulla religione all’interno dei prossimi articoli. Come sempre, sono disponibile al confronto con chiunque ne abbia voglia.

Armando

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