Certamente conoscete tutti il termine UFO, Unidentified Flying Object, “oggetto volante non identificato” che in Italia prende la sigla di OVNI. Gli articoli che vi proporrò sul tema nelle settimane che seguono non sono un copia e incolla di quanto detto fino a ora sulla questione e sulle creature di cui l’essere umano dibatte ormai sin dalla sua venuta sulla terra. Quello che vi propongo, come sempre cerco di fare, sono punti di vista diversi che vedono l’alieno, o presunto tale, protagonista di quell’ambito che possiamo definire in una sola parola “ignoto”. Si, perché di certezze non ne abbiamo, non uno straccio di prova concreta che vada oltre qualche foto sfocata, video capace di creare più punti interrogativi che risposte e dichiarazioni approssimative da parte di qualcuno che 
ha provato a ricercare la strada della fama su un argomento dove la massa presta orecchio. A differenza di tutto ciò, ci sono stati, e ci sono ancora, scienziati, ricercatori e archeologi che stanno provando a riscrivere la storia dell’extraterrestre, storia data per buona da una grossa fetta della popolazione mondiale per anni. Studi e ricerche si basano su una visione diversa di questo essere, se così vogliamo definirlo. Nel corso degli ultimi decenni si è aperta la possibilità di dare un nuovo volto e un nuovo obiettivo a questi visitatori che arrivano qui sulla terra. Tra tutti, il lavoro del professor Zecharia Sitchin ha aperto la strada a quella che è stata definita “Archeologia misteriosa”. Qualche tempo fa ho, proposto nella rubrica “Le mie recensioni”, due dei suoi libri, primi capitoli di quella saga storico – misteriosa denominata “Le cronache terrestri”. Nonostante le sue teorie siano state smontate pezzo per pezzo nel corso di questi ultimi anni, il lavoro di Sitchin ha aperto a un nuovo modo di vedere l’alieno, ben distante da quella
visione contestualmente accettata in passato anche se, c’è da ricordarlo questo, quest’ultima figura non è stata accantonata definitivamente ma sembra camminare di pari passo con la nuova visione dell’alieno. Esploreremo questa nuova possibilità senza mai dimenticare che si tratta nient’altro che di supposizioni. Quelle che vi propongo sono idee in merito a questo argomento, venute fuori in ogni caso da uno studio approfondito in primo luogo su noi stessi, questi esseri umani residenti sulla terra che iniziano a interrogarsi sul loro reale ruolo non solo sul pianeta ma all’interno di un universo così grande e smisurato da costringerlo a trovare un modo per prendersi la scena da primo attore.
Armando