La frequenza di allenamento

Ho accennato più volte la questione della frequenza di allenamento, praticamente sin da quando ho deciso di aprire questo blog. Questa dipende, ma credo che sia chiaro e intuitivo, dal grado di preparazione dell’atleta, dal suo stato psicofisico e dall’esperienza che lo stesso ha in sala attrezzi. Più volte mi sono trovato davanti persone, ci tengo a precisare di tutte le età, pronte secondo loro ad affrontare sedute sia più intense sia più frequenti. Probabilmente in un allenamento così individuale come può essere quello portato avanti nelle nostre palestre, un’autocritica costruttiva deve essere necessariamente fatta. Non possiamo passare da 0 a 100 dalla sera alla mattina, non smetterò mai di dirlo. Nonostante il mio consiglio di non insistere, almeno in un primo momento, sull’intensificare la frequenza delle sedute e dell’allenamento stesso molti, probabilmente incuriositi dalla mia routine su 5 sedute (di cui vi ho parlato non molto tempo fa), hanno deciso di fare di testa loro e provarci. Questo modo di fare posso anche condividerlo se l’atleta vuole solo testare il suo grado di preparazione ma davanti a una sconfitta, perché è così che viene etichettato il non riuscire a completare un allenamento, sventolano bandiera bianca, lasciano la palestra e corrono a rifugiarsi in rosticceria. Morale della favola: l’autostima è stata messa sotto i piedi dallo stesso atleta che dovrebbe essere il primo cosciente della sua condizione fisica e di conseguenza il primo a poter identificare meglio il suo stato di preparazione. Una “sconfitta”, se così vogliamo definirla ma questo termine a me non piace, nessuno esce mai sconfitto ma solo con più esperienza di prima, ci può anche stare ma solo se la stessa è atta alla crescita dell’individuo che la subisce. In casi come questi, se è successo anche a voi, non dovete molare, anzi: è il momento giusto per iniziare usando un criterio ponderato e adatto alla situazione. Facciamoci consigliare dall’istruttore presente in palestra, parliamone con lui di problemi di questo tipo. Questa figura si trova in sala attrezzi anche per questo, non solo per controllare esecuzioni e fare schede a richiesta. Un confronto con lui potrebbe aprire quella nuova strada che vi porterà, dopo un percorso ben definito, a quell’intensità di allenamento che tanto desiderate. Non mollate, Mai!! Situazioni del genere capitano più spesso di quanto crediate anche se è uno di quegli argomenti poco trattati e dibattuti. Aumentare la frequenza di allenamento non è una cosa che si può pianificare dall’oggi al domani, bisogna prepararsi per questo. Non c’è motivo di correre, mica dobbiamo gareggiare contro qualcuno o dimostrare a qualcun altro che siamo più forti, più bravi e migliori di lui. Mettete da parte l’orgoglio una volta entrati in sala attrezzi e tirate fuori la grinta durante l’allenamento. Concentratevi su voi stessi e vedrete che i risultati arriveranno.

Armando

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