La creatina

Altro componente naturale cui l’erronea considerazione ha portato a una demonizzazione da parte non solo degli appassionati male informati che affollano le palestre. La creatina è diventata stereotipo di elemento dannoso atto a creare solo, e soltanto, problemi al nostro organismo. Come vedremo da questo articolo la creatina è tutt’altro. Parola derivante dal greco, krèas, che significa carne. La creatina altro non è che un derivato aminoacido presente naturalmente all’interno del corpo umano. È fornito principalmente da fonti alimentari quali carne e pesce. Il suo ridotto apporto tramite questi alimenti è data purtroppo dalla cottura degli stessi, cosa che fa perdere una buona percentuale del nutriente. Il nostro corpo produce una buona quantità di creatina ma è in grado di sfruttarne quotidianamente circa il 2%. Secondo alcuni studi portati avanti proprio sulla creatina, oltre a essere un buon supporto a quelle attività di forza molto intese, si sono riscontrati i seguenti risultati:

  • Proprietà antiossidanti,
  • Proprietà cardio protettive
  • Proprietà neuro protettive

Vista in questa nuova chiave, la creativa svolge un ruolo fondamentale praticamente a 360° all’interno del nostro corpo. Come per ogni altro componente alimentare, anche la creatina e il suo modo di essere inteso, è costantemente al vaglio della scienza. Questi sono i risultati delle ricerche, a oggi, arrivati dai centri di studi più rinomati che cercano un equilibrio alimentare che permetta all’essere umano di vivere al meglio la sua vita. Andiamo ora ad affrontare l’argomento creatina vista in ambito sportivo. Usata spesso, ed erroneamente, come la risposta principale che permettere al bodybuilder di arrivare a quei risultati in termini di massa muscolare tanto agognati. Bisogna ricredersi perché non è così. La creatina può dare una mano ad affrontare un allenamento intenso, permettendo all’atleta di dare quel 10% in più a seduta ma non è il mezzo principale che porta al risultato finale. Come detto più volte, è l’insieme di allenamento e alimentazione a fare ciò. È stato ampiamente comprovato che i carichi di creatina cui un atleta era sottoposto un tempo sono del tutto inutili. Questi creano soltanto ritenzione idrica e qualche problema a livello intestinale, non grave, ma fastidioso. Molti esperti consigliano questa assunzione giornaliera tra i 3 e il 5 gr al massimo, dosaggi più che adatti per poter integrare questo nutriente al meglio all’interno della nostra routine alimentare.

Armando 

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